Se devo ripensare a come era cominciato l’anno sportivo, devo ripartire all’incirca da qui: dall’affissione dei nostri bei cartelli in locali vari della città.
E poi mille esperienze e situazioni, gare, cene, chiacchiere, amicizia, convivialità, qualche delusione, certo, è la vita, ma anche molte gioie.
E siamo arrivati al giorno della consegna dei diplomi e delle cinture, amatissimo, eppure ugualmente temuto dai ragazzi: emozioni, risate, gioco, speranza di rivedere quei volti anche l’anno prossimo, per una nuova stagione!
E in mezzo l’idea di molti progetti, discussi nell’ultima riunione con gli associati, ma anche mercoledì sera nel dopo allenamento, davanti ad una bibita, in un confronto che speriamo sia sempre più globale e coinvolgente e che porti le idee di tutti a contribuire al bene comune. Voglia di vedersi ancora, di legare i gruppi, di far crescere la società sotto vari profili, con maggior consapevolezza, non soltanto di che cosa è il judo, ma di tutta la cultura che porta con sé!
L’augurio, per tutti, è di comprendere che è giusto sognare di raggiungere il traguardo di una cintura nuova, simbolo di un anno di intenso lavoro, ma anche che la cintura in sé non simboleggia poi molto, se non si porta dietro valori come l’umiltà, la lealtà, la perseveranza, l’onestà, il coraggio, il rispetto, l’amicizia.
Buon judo a tutti!