Che cosa serve per fare judo?!

Partiamo dai basilari: per fare judo è buon uso indossare un judogi, l’abito indossato dai judoka. Ne esistono di diverse tipologie, a seconda della qualità e delle marche, ma quelli per principianti hanno costi decisamente contenuti e durano a lungo, se ne avrete cura.
Una precisazione che mi pare utile fare subito è la seguente: dal momento che il costo di un judogi di media fattura non è elevato (si aggira intorno ai 25, 30 € per i bambini e intorno ai 50 € per gli adulti), il consiglio che mi sento di darvi è di evitare di voler risparmiare 5 € per comprare una cosa generica in un negozio non specializzato, che vi propina un prodotto indifferenziato per le arti marziali. L’importanza di un judogi risiede innanzitutto nella sua capacità di tenuta: dev’essere di cotone forte, con una trama spessa e a righe incrociate, che ne facilitino le prese e il controllo quando si proiettano gli avversari. Perché ciò che da anni vedo sono genitori entusiasti che mi dicono: ma sai che l’ho pagato soltanto 20 €?! Certo, ma tu sai che con quel tipo di stoffa, liscia e sottile, ci sono ottime possibilità che tuo figlio cada a terra più violentemente perché la presa scivolerà via dalle mani con maggior facilità?! Per pochi soldi di differenza non ne vale davvero la pena!

Per esigenze di gara le maniche della giacca del judogi (huwagi) devono arrivare a coprire i polsi dell’atleta, in modo che non sia difficile per l’avversario effettuare le prese. Esiste, ad alti livelli, un attrezzo apposito per la misurazione dei judogi, il sokuteiki. Nelle gare comuni, i judogi possono venir controllati dall’arbitro e fatti cambiare, se non ritenuti idonei al combattimento.

Obbligatoriamente in gara viene adottato il judogi bianco tradizionale e per distinguere i contendenti, a variare sono le cinture indossate: cintura bianca per il primo chiamato sul tatami, che si dispone alla destra dell’arbitro, cintura rossa (o arancione) per il secondo chiamato, che si pone alla sinistra dell’arbitro.

20171015_113151.jpg
Disposizione degli atleti in una gara di judo: il primo chiamato è cintura bianca e si dispone alla destra dell’arbitro, il secondo chiamato è cintura rossa e si dispone alla sinistra dell’arbitro

Nelle gare di più alto livello, i contendenti vengono distinti invece dal judogi indossato: bianco per il primo chiamato, blu per il secondo. Tale scelta trova fondamento in ragioni televisive: l’evidenza del contrasto tra i due colori contrapposti rende più semplice anche per i non addetti ai lavori seguire gli incontri.

Quando si inizia a fare judo con maggior costanza, magari partecipando anche alle gare, può divenire necessario acquistare un secondo judogi, per avere un ricambio pronto all’uso. quando usate il vostro judogi e terminate un bell’allenamento, di quelli in cui uscite dal dojo con la faccia stravolta e paonazza e quel profumino non proprio di viole addosso, il vostro abito da judo sarà presumibilmente fradicio quanto voi. Nell’impossibilità di lavarlo in continuazione (anche perché, se quelli dei principianti o dei bambini si asciugano relativamente presto, quelli più spessi, da agonisti veri per intenderci, ci possono mettere anche due giorni interi, sempre che non sia umido in casa!), lo si mette ad asciugare sulle sedie, magari distinguendo tra giacca e pantaloni, per accelerare il procedimento.

Un consiglio sulla manutenzione del judogi: evitate di lavarlo ad alte temperature, a meno che non sia proprio in condizioni pessime! Di norma, 30° / 40° sono sufficienti, potete anche arrivare a 60°, ma non serve di più.

Una nota storica, infine: vi segnalo questo interessante link l’abito per fare judo: il judogi 
in cui potete trovare la storia del judogi raccontata in modo chiaro ed esaustivo. Se vi interessasse approfondire l’argomento, ho personalmente trovato affascinante il libro del Maestro Bruno Carmeni “Lo shikitari dalle Arti Marziali allo Sport”.

Spero i consigli possano tornarvi utili!

 

 

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...