Come ogni anno, intorno a questo periodo si iniziano a buttar giù i programmi per la nuova stagione sportiva. Si fa il punto della situazione, analizzando pro e, soprattutto, contro, si valutano proposte, cambiamenti, migliorie. E si riparte. La stagione si riapre a settembre, agonisti a parte, ma in questo periodo si ha già un calendario abbastanza definito che copre le diverse esigenze degli associati.
Ho sempre creduto nell’importanza di staccare almeno qualche settimana da un’attività che si svolge tutto l’anno, per permettere al corpo di rigenerarsi e alla mente di concentrarsi su altro: imparare nuovi movimenti, provare sport diversi, per tornare sul tatami più carichi e con la voglia giusta!
Gli agonisti ripartono prima, naturalmente. Si riprenderà già a fine agosto, con lo stage Fijlkam di Lignano Sabbiadoro, che dà l’opportunità di confrontarsi sul tatami con atleti provenienti da tutta Italia, sotto gli occhi attenti di tecnici di prim’ordine!
Settembre regalerà al solito entusiasmo: ricomincerà tutto, la scuola, lo sport, si ritroveranno gli amici, se ne conosceranno di nuovi, ci si preparerà per gare importanti, si studierà tanto, ma ci si divertirà di più! Una delle nostre atlete parteciperà alla sua prima gara a squadre e sarà un’esperienza assolutamente formativa!
Ad ottobre alcuni proveranno per la prima volta l’esperienza elettrizzante di una gara; chi si prepara per gli esami di passaggio di dan comincerà a pensare che dopo anni di judo, non ne sa ancora quasi niente! E forse, lentamente, inizierà a comprendere la bellezza di questa evidenza, perché il judo è come un cerchio perfetto, in cui più si apprende, più si sente di dover conoscere, comprendere meglio, approfondire. Il mese si chiuderà con l’ormai consueta gara di Halloween, un evento che si terrà in palestra, alla magica luce di poche candele, in un allenamento suggestivo e unico nel suo genere.
A novembre i giovani saranno già stufi di andare a scuola, ma troveranno in palestra il giusto sfogo delle loro energie!
Dicembre porta con sé il periodo natalizio, importantissimo per grandi e piccini: allenamenti e gare troveranno una breve sosta e ci sarà il tempo per la tradizionale cena di Natale, in cui scambiarsi gli auguri. Ma prima si terranno le attesissime finali nazionali per i campionati italiani esordienti!
Gennaio si aprirà come sempre con la partecipazione all’attesissimo stage del #WinterCamp! Auspichiamo una partecipazione sempre più nutrita ad un momento realmente eccezionale nel panorama judoistico nazionale e internazionale. Uno spettacolo di abilità tecniche, competenza e tanto cuore da parte di organizzatori e partecipanti.
Febbraio generalmente significa Carnevale!!! E quale pazzo non parteciperebbe alla divertentissima festa in maschera sul tatami?! Tranquilli, sarete ammessi anche in judogi, basta divertirsi!
A marzo partirà il nuovo circuito criterium per i pre agonisti. L’entusiasmo di questi bambinetti che apprendono a comportarsi sul tatami contagerà tutti come sempre!
Ad aprile la Pasqua porterà la gioia legata al #cioccolato, croce e delizia di quasi tutti, ma per i judoka vuol dire anche l’occasione di misurarsi nello stage di Piacavallo!
A maggio, generalmente, i più piccoli iniziano a dare qualche segno di cedimento, mentre gli adulti appena iniziano a sentire che la stagione è entrata nel vivo!
Giugno chiuderà l’anno per buona parte dei nostri associati, che, come di consueto, verranno invitati a prendere parte alla dimostrazione di fine corso.
Se vi sembra un calendario ricco a leggerlo, aspettate di #viverlo: rimarrete #senzafiato!!!
Questo articolo mi ha fatto tornare in mente un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?
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Ciao Wwayne, tua nonna aveva ragione, del resto i tempi cambiano e non credo si possano fare paragoni concreti con la vita che si faceva una volta… dubito possiamo anche soltanto immaginare come vivevano i nostri nonni…
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Esatto. Oggi mugugniamo perché c’è la crisi, ma molti di noi non hanno patito un giorno di vera miseria in tutta la loro vita. Ho sviluppato un confronto più esteso tra l’Italia di mia nonna e l’Italia attuale in questo mio post: https://wwayne.wordpress.com/2014/10/22/poveri-ma-felici/. Grazie per la risposta! 🙂
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