Una vita di sport e per lo sport: il premio al Maestro Gaio illumina il cammino di tutti

E’ trascorsa quasi una settimana dalla consegna del prestigioso riconoscimento Decano dello Sport, conferito dal Panathlon Club al nostro Maestro Palmiro Gaio, di cui potete leggere i dettagli nel bell’articolo pubblicato su https://www.fijlkam.it/fvg/news/10-judo/1713-a-palmiro-gaio-il-premio-decano-dello-sport.html firmato dal nostro Presidente Fabio Zuliani, presente insieme a Terry Gazzin, Sara De Giorgi, Rosalba Palazzo e al nostro consigliere Giovanni Di Lecce alla serata “Conviviale degli auguri”.

A distanza di anni il Maestro Gaio ancora ci indica un cammino fatto di valori, di cui lo sport si fa portatore e che trova nel Maestro un esempio concreto di come affrontare la vita sportiva, cercando di essere persone rispettose, il cui obiettivo sia di fare squadra, anche in uno sport prettamente individuale come il judo.

Il Maestro Gaio, con l’esempio, più che con le parole, ci ha sempre saputo spiegare che l’obiettivo del fondatore del judo, Jigoro Kano, era quello di crescere insieme per progredire. Del resto, nel judo, senza l’uke a fare da sparring partner, per rubare un termine al pugilato, non si va’ molto lontano.

Nelle gare di ieri lo si è visto di nuovo: le gare dei pre agonisti sono un modo di avvicinare i bambini ai concetti basilari del judo, insegnando regole e comportamenti da tenere. Primo, secondo, terzo classificato hanno un significato molto relativo, che va’ contestualizzato. Quello che è importante davvero è che ieri, una volta di più per noi del Ken Otani, abbia vinto il concetto di squadra. Perché è bene ricordarsi che senza il lavoro di tutti non si va’ molto lontano e quando si sale in alto sul podio è anche perché con noi, in palestra, ad allenarci, c’erano i nostri compagni e amici.

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